Come la digitalizzazione sta cambiando il mondo delle visure
La digitalizzazione sta trasformando la società, ma soprattutto gli ambiti economici e professionali, in modo profondo e pervasivo, non trattandosi semplicemente di fare i conti con l’adozione di nuove tecnologie, ma di una vera e propria trasformazione organizzativa, economica e sociale. Le imprese e le professioni possono naturalmente diventare parte attiva di questo processo, non limitandosi a subire l’impatto dei nuovi strumenti digitali, ma decidendo di puntare su di un modo nuovo ed efficiente di fare business mediante l’automazione, l’innovazione e la creatività.
La digitalizzazione d’altronde non è solo inevitabile, ma anche irreversibile, non essendo consentiti passi indietro. Questo spostamento verso il digitale richiede un cambiamento nei modelli di azione adottati finora e, in particolar modo, le aziende devono essere pronte a cogliere le opportunità che questa trasformazione è in grado di offrire, essendo attori chiave nel processo di digitalizzazione del paese.
Anche il mondo delle visure risulta senza dubbio pienamente coinvolto in tali trasformazioni, le quali hanno portato una serie significativa di vantaggi e innovazioni.
In primo luogo, lo sviluppo digitale ha portato un miglioramento estremamente rilevante in termini di accessibilità e velocità. Le visure, che, com’è noto, includono documenti catastali, camerali, ipotecari ecc., sono infatti ora facilmente accessibili online, con una notevole riduzione dei tempi necessari per l’ottenimento della documentazione d’interesse, la cui richiesta in precedenza richiedeva visite fisiche agli uffici competenti.
Grazie ai portali digitali, inoltre, le visure possono essere richieste e ottenute in qualsiasi momento, senza limitazioni di orario. Questo è particolarmente utile per professionisti come avvocati, notai, agenti immobiliari e commercialisti, che possono accedere ai dati necessari immediatamente.
Altro elemento di grande importanza nel processo di digitalizzazione di tali servizi, è poi l’aumento dei livelli di precisione e affidabilità. La digitalizzazione riduce infatti notevolmente la possibilità di errori umani nella trascrizione e nel trattamento dei dati, aumentando in tal modo l’affidabilità delle informazioni fornite. I dati digitali possono d’altronde essere aggiornati in tempo reale, garantendo che le visure riflettano sempre lo stato più recente delle informazioni.
La dematerializzazione documentale, l’informatizzazione e il cloud computing risultano peraltro ottimi alleati in termini di efficienza ed abbattimento dei costi. Digitalizzare le visure riduce le spese legate alla gestione dei documenti cartacei, compresi quelli di archiviazione, stampa e spedizione, il che si traduce non solo in un risparmio in termini economici e di spazio, ma anche in una riduzione dell’inquinamento ambientale.
La digitalizzazione contribuisce infatti, da un lato, alla diminuzione dell’uso di carta, supportando pratiche più sostenibili dal punto di vista ambientale, e, dall’altro, alla riduzione degli spostamenti fisici necessari all’ottenimento dei documenti, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera.
L’impiego dei nuovi strumenti tecnologici a disposizione, con la conseguente automazione dei processi di richiesta e ottenimento delle visure, velocizza inoltre l’intero flusso di lavoro, favorendo l’ottimizzazione dell’organizzazione produttiva e consentendo ai professionisti e alle imprese di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto.
Ulteriore aspetto a favore del potenziamento dei processi digitali è poi l’aumento della trasparenza delle informazioni, essendo queste rese più facilmente accessibili e verificabili, e delle procedure amministrative e commerciali nel loro complesso.
Le nuove tecnologie digitali permettono inoltre di archiviare i dati mediante la creazione di backup in cloud, in grado di limitare considerevolmente il rischio di perdita di informazioni importanti per la gestione del business, oltre a implementare misure di sicurezza avanzate, come la crittografia e l’autenticazione a più fattori, per proteggere le informazioni sensibili.
L’uso dell’intelligenza artificiale e dei big data sta, tra l’altro, permettendo analisi più approfondite delle informazioni contenute nelle visure, offrendo insights che prima non erano facilmente ottenibili, così come la tecnologia blockchain sta iniziando a essere utilizzata per garantire l’immutabilità e la tracciabilità delle visure, aumentando ulteriormente la fiducia nei dati forniti.
In definitiva, possiamo affermare che questi cambiamenti stanno rivoluzionando non solo il modo in cui i professionisti accedono e utilizzano le informazioni, ma anche l’intero sistema amministrativo e burocratico, rendendolo più moderno e funzionale.