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Visure per mutui: i documenti necessari per l’acquisto di una casa 

Visura Catastale Immobile

Per ottenere un mutuo per l’acquisto di una casa in Italia, è necessario fornire una serie di documenti, sia personali che relativi all’immobile. 

Per quanto riguarda le parti contraenti, è necessaria la presentazione dei documenti d’identità in corso di validità (carta d’identità o passaporto e codice fiscale), certificati di stato civile (es. certificato di matrimonio, certificato di nascita) e di residenza. L’acquirente dovrà poi avere a disposizione i propri dati reddituali, ricavabili da documenti quali buste paga, certificazione unica, modello 730 o modello Unico ed estratti conti bancari degli ultimi 6 mesi.

In riferimento invece alla situazione dell’immobile, invece, il primo documento di cui dobbiamo occuparci è l’atto di provenienza, fondamentale al fine di dimostrare chi sia attualmente il proprietario dell’immobile che si intende acquistare. Tale documento, indipendentemente dalla tipologia di stipula intervenuta (sia essa una compravendita, una donazione o un’eredità), è rappresentato dall’atto notarile che attesti la proprietà dell’immobile, richiedibile sia online, per gli atti successivi al 2014, sia rivolgendosi al notaio che l’ha rogitato, oppure all’Archivio Notarile Distrettuale, o in ultima istanza alla Conservatoria dei Registri Immobiliari.

La seconda tipologia di documento d’interesse è invece la planimetria catastale, vale a dire il disegno tecnico, riprodotto in scala, che rappresenta la distribuzione interna dell’immobile e che viene conservato negli archivi catastali. Per questioni di privacy, soltanto chi detiene diritti reali o quote di proprietà dell’immobile può richiedere la planimetria, sia recandosi fisicamente presso gli uffici del Catasto, sia in via telematica, utilizzando uno dei servizi autorizzati.

Unitamente a questa, è poi richiedibile anche la visura catastale, ossia il documento che certifica i dati catastali dell’immobile.

Altrettanto importanti sono i titoli autorizzativi urbanistici, ossia quei provvedimenti che hanno autorizzato lo stato attuale dell’immobile, ottenibili presso l’Ufficio tecnico territorialmente competente, quali il certificato di destinazione urbanistica (ossia di destinazione d’uso) dell’immobile, eventuali permessi di costruzione e/o concessioni edilizie (che certifichino la regolarità urbanistica ed edilizia). Possono essere inoltre richieste le certificazioni di conformità degli impianti elettrici, idraulici e di riscaldamento, e la certificazione energetica. Tali attestazioni possono essere integrate all’interno di una perizia tecnica estimativa, redatta da un perito (geometra, ingegnere o architetto), che certifica la regolarità catastale dell’immobile e ne stabilisce il valore di mercato.

L’istituto bancario presso il quale sia stata aperta l’istruttoria per la richiesta di mutuo chiederà inoltre copia del preliminare di compravendita, ossia della proposta di acquisto che attesta l’accordo tra acquirente e venditore, e la relazione notarile preliminare, vale a dire l’atto con cui il notaio incaricato identifica l’immobile e ne attesta la proprietà e le eventuali trascrizioni pregiudizievoli (come precedenti ipoteche o pignoramenti).

Ogni banca può comunque richiedere eventuale documentazione aggiuntiva in base alla propria politica di concessione del mutuo.

Prima di avviare la richiesta di un mutuo è dunque consigliabile preparare tutti i documenti necessari, assicurandosi che siano aggiornati e completi per evitare ritardi nel processo di concessione.

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