Visura camerale, VIsura online

Le visure per pratiche edilizie: cosa sono e come richiederle

Visura Catastale Immobile

Le visure per pratiche edilizie sono documenti ufficiali che attestano lo stato legittimo di un immobile relativamente alle autorizzazioni edilizie. 

Esse sono dunque una tipologia peculiare di accesso agli atti, finalizzata ad individuare lo stato legale e amministrativo di un immobile, cioè quello derivante dai titoli edilizi agli atti dell’amministrazione comunale, e consistente proprio nel prendere visione delle pratiche edilizie richieste, quali permessi di costruire, concessioni edilizie, DIA (Denuncia di Inizio Attività), SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), varianti, e condoni.

È semplice comprendere quanto le visure edilizie siano fondamentali per:

  • l’acquisto e la vendita di immobili, in quanto garantiscono che l’immobile sia in regola con le normative urbanistiche;
  • le richieste di mutuo, potendo le banche averne necessità al fine di condurre le verifiche documentali preliminari alla concessione di un finanziamento;
  • le ristrutturazioni e gli ampliamenti, al fine di verificare quali interventi sonostati già autorizzati e quali necessitano di nuove autorizzazioni;
  • il controllo di conformità, in maniera tale da assicurarsi che gli interventi edilizi siano conformi al progetto approvato.

Al fine di richiedere le visure per pratiche edilizie, è necessario principalmente individuare l’ufficio di competenza territoriale. Solitamente, infatti, le visure possono essere richieste presso l’Ufficio Tecnico del Comune in cui si trova l’immobile, talvolta anche mediante richiesta telematica, laddove il servizio sia reso disponibile.

Una volta individuato lo sportello di competenza, è poi importante preparare la documentazione necessaria. Preliminarmente alla presentazione della richiesta, bisogna infatti avere a disposizione i dati catastali e l’indirizzo in cui è sito l’immobile nonché, in taluni Comuni, anche gli estremi identificativi della pratica, come il numero di registro (per le licenze, concessioni, permessi di costruire, ecc..), il codice di archiviazione o il numero e data di protocollo (per le DIA, SCIA, CIL,…). 

Come anticipato, le modalità di presentazione della richiesta possono essere sia di tipo tradizionale, ossia recandosi di persona presso gli uffici di competenza, che telematiche.

Nel primo caso, recandosi all’Ufficio Tecnico del Comune, si deve compilare il modulo di richiesta specifico e allegare la documentazione necessaria, pagando le imposte dovute per l’erogazione del servizio. 

Laddove invece la richiesta venga presentata online, bisogna accedere al portale del Comune, compilare il modulo telematico, allegare la documentazione necessaria ed effettuare il pagamento elettronico, se previsto.

Presentata la richiesta, l’Ufficio Tecnico del Comune di competenza ne verifica la regolarità e completezza, procedendo a richiedere i dati mancanti nel caso in cui la richiesta risultasse errata o carente di informazioni.

I tempi di rilascio possono variare a seconda del Comune e della complessità della pratica. In caso di richiesta online, la documentazione potrebbe essere inviata via e-mail o resa disponibile per il download dal sito del Comune.

I tempi e i costi per la richiesta delle visure edilizie variano da Comune a Comune e possono essere influenzati dalla quantità e dalla tipologia di documentazione richiesta. È sempre consigliabile, dunque, informarsi preventivamente presso l’Ufficio Tecnico del Comune interessato.

Le visure per pratiche edilizie sono insomma strumenti indispensabili per chiunque intenda acquistare, vendere, ristrutturare o verificare la conformità di un immobile. Richiederle è un processo abbastanza semplice, ma è importante seguire attentamente le indicazioni fornite dal Comune di riferimento per ottenere tutte le informazioni necessarie in tempi rapidi e con il minor costo possibile.

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